LA COMPARSA DELL'UOMO SULLA TERRA
Circa
70 milioni di anni fa comparvero sulla terra alcuni mammiferi, che
gli scienziati chiamano primati: nel corso del tempo dai primati più
antichi si formarono nuove specie, tra cui le scimmie e gli ominidi,
cioè gli antenati dell'uomo.
Uno
scimpanzé del Parco Nazionale Gombe, in Tanzania, intento a
“pescare” termiti utilizzando un arbusto da lui stesso modificato
per consentirne l'introduzione nel termitaio.
Gli
scimpanzé fanno parte dell'ordine dei primati, esattamente come gli
uomini.
I
primi ominidi comparvero in Africa, oltre 4 milioni di anni fa e
vengono chiamati australopitechi.
Ricostruzione
di un ramapiteco, uno dei primi ominidi
Essi
non vanno confusi con le scimmie, poiché avevano già delle
caratteristiche molto diverse:
- possedevano la stazione eretta, cioè avevano una colonna vertebrale adatta a stare in piedi e quindi potevano muoversi su due gambe;
- avevano una mano adatta ad afferrare le cose e quindi poi anche a fabbricarle;
- soprattutto avevano un cervello più sviluppato, cioè più voluminoso e dotato di maggiore intelligenza.
Cranio
del cosiddetto “bambino di Taung”; scoperto nel 1924, fu il primo
fossile rinvenuto in Africa ed apparteneva a un ominide bipede con un
cervello di dimensioni modeste.
Malgrado
queste (e altre) differenze, i primi ominidi vivevano come animali:
si procuravano il cibo attraverso la raccolta di ciò che la natura
offriva (frutti, foglie, radici, uova, insetti e così via) o anche
mangiando la carne cruda di animali morti. Inizialmente non
fabbricavano strumenti e non costruivano ripari o capanne.
Ricostruzione
di una scena di vita preistorica
Dagli
australopitechi si svilupparono i primi uomini, che gli studiosi
distinguono in varie specie: in particolare l'Homo Habilis, l'Homo
Erectus e l'Homo Sapiens.
Disegno ricostruttivo dell'evoluzione dell'uomo
Cranio
di Homo abilis, trovato nel 1972 a Koobi Fora, nella riva orientale
del Lago Turkana, nel Kenya settentrionale, e datato a circa 1,9 / 2
milioni di anni fa.
Poiché
la maggior parte dei ritrovamenti di queste specie è avvenuta in
Africa, gli studiosi ritengono che sia proprio l'Africa il luogo in
cui è comparso l'uomo, il quale poi si è diffuso negli altri
continenti. Ma il futuro potrebbe offrirci nuove scoperte, in grado
di farci cambiare le nostre ipotesi.
Ominidi
della savana africana in una ricostruzione di Sergio Toppi
(pubblicata sulla rivista ARCHEO nel settembre del 1988)
Le principali
migrazioni che portarono l'uomo a popolare la Terra.
Se vuoi ascoltare/vedere questa lezione, clicca sul video qui sotto:
Bello!
RispondiEliminaGrazie mille, lo farò vedere a scuola.
Mi chiamo Libana e sono insegnante di sostegno